biografia

Nel 1953 si sposa con Tanina. Quattro anni dopo, il maestro Giuseppe Santonocito lo ascolta al Caffè Mocambo di Taormina e lo porta a Roma per firmare un contratto con la Cetra. La stessa casa discografica di Fred Buscaglione, Achille Togliani e Gino Latilla ma soprattutto Claudio Villa.

Stornelli, taranelle e serenate. Pippo incide una lunga serie di brani entrati nella storia della musica e della cultura siciliana. Tra questi, E vui durmiti ancora, una poesia scritta da Giovanni Formisano nel 1910, musicata da Gaetano Emanuel Calì. Oltre mezzo secolo più tardi, nel 2016, il brano eseguito da Pippo farà parte di una pellicola pluripremiata e candidata all'Oscar come Fuocoammare di Gianfranco Rosi.

Alla Cetra, stringe un sodalizio artistico con Maria Finocchiaro, specchio della donna spigliata e moderna protagonista della società siciliana di quegli anni. Insieme incideranno duetti memorabili.

Nel 1959 Madame Heckman, proprietaria di una catena di alberghi a Oslo, lo ingaggia per esibirsi nei suoi locali. A partire con lui per la Norvegia sono il chitarrista Pippo Lo Cascio e il pianista e fisarmonicista Gregorio Alicata.

Quando Gregorio Alicata torna in Italia per terminare gli studi, Pippo e il suo fidato chitarrista avviano un sodalizio con Angelo Solito De Solis, pianista milanese già ad Oslo da qualche anno. Con il bassista olandese JJJ Jens Jonas Johansen e il batterista giamaicano Lou formeranno un quintetto che li porterà in giro per il mondo.

A partire dal 1961, Pippo si esibisce sulle navi della Oslo Fjord sempre insieme al Quintetto e De Solis. Dal Mare del Nord, le crociere portano il complesso fino in Brasile e poi in Cile per un periodo di esibizioni e collaborazioni sudamericane.